Discussioni wikiafrica:Mantova 2007/Confini

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Appunti presi durante il workshop

strade, confini, rotte

"Io, venditore di elefanti (Pap Khouma): primo libro scritto da un migrante in Italia.

  • in epoca coloniale l'alterità era il suddito, il sottomesso. La dinamica è uscire dai confini e l'africa di oggi è un paese i cui confini sono sempre più fluidi e smembrati. Opzione uscita è la scelta di uscire dai propri confini per seguire una rotta alla ricerca di un futuro.
  • cfr. Roots e Routes (radici e rotte): la strada rende le identità plurime e il pluralismo è ciò di cui l'Africa ha bisogno.
  • il progetto rotte vuole identificare snodi da cui provengono le persone che attraversano il continente africano e dove progettano le loro strade
  • IL VIAGGIO è LA NUOVA INIZIAZIONE in società dove non è più possibile coltivare le proprie tradizioni. Nuovi viaggi, nuove rotte vengono aperte e chiuse ogni giorno. Wikiafrica potrebbe essere il luogo ideale per registrare questi continui cambiamenti.
  • Idea di movimento: l'africa nasce da un grande cammino , nasce da una situazione di frontiera. Il viaggio ci costringe a mutare la nostra percezione del paesaggio naturale e umano che ci circonda e di conseguenza a mutare noi stessi.
  • Il viaggio come i riti iniziatici ti ricollocano nella società. Coloro che avevano avuto un'esperienza di migrazione erano tenuti in una posizione di riguardo . Chi ha vissuto in un paese straniero acquisisce autorevolezza e viene condivisa e promossa dalla stessa società quindi riconosciuta anche dagli altri membri . Questo indica quanto sia dinamica la società africana.
  • FRONTIERA: il confine è una linea che taglia mentre la frontiera è uno spazio dove l'alterità si incontra e si promuove la novità e l'innovazione.
  • harrag (radice bruciare) così si chiamano tra loro i migranti che partono, quindi si considerano i bruciatori di strada e di frontiere. Chi parte guadagna uno status e ritorna con la possibilità di sistemare sé e la propria famiglia.
  • i dati su morti e dispersi dovuti ai viaggi migratori sono molto approssimati. i dati su quelli che attraversano il deserto o comunque intraprendono rotte terrestri sono ancora più imprecisi di quelli che attraversano il mare.
  • sarebbe importante definire anche il contesto che c'è intorno: violazioni dei diritti umani, ingiuste espulsioni, abbandoni nel deserto.
  • potrebbe essere interessante inserire informazioni su tutte quelle oasi, luoghi di transito dove gruppi di migranti, sia sulla via dell'andata che del ritorno, vengono abbandonati e rimangono bloccati. Sono luoghi della speranza e della disperazione, sono luoghi di cambiamento e di stazionamento, di negoziazione. Lo spazio del negoziato si è ridotto perchè non sono più frontiere, quindi spazi, ma sono diventati confini con muri, rete, fili.etc..
  • la differenza tra noi che andiamo in africa e un africano che vuole arrivare in europa è che loro non hanno un documento di viaggio e il costo del viaggio (costo umano, economico e collettivo): il loro è dieci volte più costoso del nostro. La morte o il dover tornare indietro è un fallimento della comunità intera. E' vissuto così tanto come un fallimento che talvolta preferiscono suicidarsi che tornare indietro senza aver accumulato fortuna.
  • questi viaggi durano anni, sono pezzi di esistenza, chi partecipa si sposa, fa figli, lavora per poter avere i soldi per la tratta successiva.
  • acquisire nuove identità: il migrante che ritorna nel paese d'origine deve ostentare di avere acquisito una nuova identità, facendosi fotografare in determinate situazioni di ricchezza magari altrui,
  • viaggio e motivazioni: nella retorica con cui si affronta il tema dell'immigrazione in italia si rischia di appiattire tutto su motivazioni uniche. In realtà le motivazioni sono molteplici: che tenta la fortuna con un lavoro migliore, chi vuole studiare in una università migliore

ROTTE INTERNE ALL'AFRICA E ROTTE VERSO L'ASIA: ultimamente si sono molto intensificate le migrazioni interne verso il sud africa, paese con una capacità produttiva molto maggiore rispetto agli altri paesi africani. Tuttavia quando arrivano in sud africa si trovano davanti ad una realtà sociale divisa a metà che ha risentito di 50 anni di apartheid che dà origine ad una realtà economica altrettanto diversificata. Questa grande immigrazione ha anche scardinato tutta la realtà abitativa sudafricana e ha importato problemi relativi al traffico di armi e di droga. Questo ha fatto nascere movimenti xenofobi nei confronti di africani provenienti da altri paesi. Rotte verso l'asia: moltissime sono le rotte che hanno punto di partenza nel corno d'africa o nei paesi del golfo per poi arrivare in turchia e grecia.

FRONTEX: agenzia per il pattugliamento dei confini europei

  • OPZIONE USCITA: ??

Collegamenti esterni

  • Fortresseurope: osservatorio - in 14 lingue - aggiornato in tempo reale sulle vittime dell'immigrazione clandestina verso l'Europa